L’Artiglio del diavolo nome botanico Arpagophytum procumbens è una pianta appartenente alla famiglia delle Pedaliacee come il sesamo. E’ originaria dell’Africa tropicale, della savana e del deserto del Kalahari, ampiamente usata nella medicina tradizionale africana . Deve la sua denominazione alle quattro appendici dure e lunghe che circondano i suoi frutti. Queste sporgenze sono dotate di robusti uncini dove i roditori, secondo la tradizione popolare, possono rimanere impigliati per sempre.
E' una pianta rampicante con germogli che originano da una radice aderente alla terra, i frutti sono legnosi e muniti di uncini o artigli, ha dei bellissimi fiori a imbuto di colore variabile del rosso al violetto.
La pianta dell'Artiglio del Diavolo viene sfruttata in medicina per la sua radice, composta da antinfiammatori naturali, i glucoiridoidi.
La radice dell'artiglio del diavolo viene utilizzato in malattie come:
- l’artrite reumatoide,
- i reumatismi in generale,
- la tendinite,
- la lombalgia,
- l’artrosi e artrite
- tutte le malattie di origine reumatica.
Ciò è possibile grazie ai principi attivi che essa contiene. Tra questi ci sono i
fitosteroli e i flavonoidi, che determinano un’attività
antinfiammatoria e
analgesica. La radice della pianta si è dimostrata efficace soprattutto in quelle situazioni che provocano dolore e
infiammazione.
Per questo viene ampiamente utilizzata nel trattamento del mal di schiena, delle tendiniti, del mal di testa da artrosi e cervicale, della sciatica, dell’artrite, dell’artrosi e delle contusioni.
L'artiglio del diavolo ha anche proprietà ipocolesterolemizzanti e ipouricemizzanti. Tutto ciò la rende utile anche in caso di gotta.
Il suo uso è diffuso ampiamente e ben noto anche nel mondo dello sport, in caso di fastidi che provocano infiammazione e dolore ad articolazioni o muscoli. Indicato per procurare sollievo in tutte le situazioni di sofferenza generate da eccessiva attività fisica, movimenti errati, perdita di elasticità cutanea.
L'utilizzo dell'artiglio del diavolo è molto vario:
- Analgesico e antidolorifico - grazie alle proprie virtù terapeutiche agisce calmando velocemente il dolore acuto e contrastandone il riacutizzarsi. Utile per massaggi sportivi, ha azione revulsiva-rubefacente
- Ottimo per i massaggi sportivi - consigliato per calmare i dolori acuti e per riattivare la circolazione, lenendo le infiammazioni e favorendo una rapida guarigione
- L'inverno è una fase molto attiva e va accuratamente sostenuta con i rimedi giusti per lenire e dissipare i disturbi di stagione come i dolori osteoarticolari o “gli attacchi reumatici“
- Gli sportivi lo usano per evitare tendiniti e dolori articolari dovuti allo sforzo
- Nevralgie, lombosciatalgie, sciatica: l’arpagoside agisce bloccando la sintesi dei mediatori dell’infiammazione, che causano la percezione del dolore, e provoca un sensibile sollievo alla parte sofferente
- Iperuricemia e gotta: l’artiglio del diavolo si dimostra utile per entrambi questi disturbi, sia per la funzione analgesica, che placa il dolore durante gli attacchi di artrite infiammatoria acuta alle articolazioni (gotta), sia per la capacità di ridurre la quantità di acido urico nel sangue, che con l’iperuricemia è in eccesso
- Tendinite, infiammazione dei legamenti, fibromialgia: in questi casi svolge una funzione preventiva poiché preserva cartilagini e articolazioni (in particolare spalla, gomito, ginocchio e caviglia) dal logorio dallo sforzo muscolare intenso o troppo prolungato risultando così particolarmente utile per gli sportivi abituali
- Borsite e altre patologie articolari: l’azione antinfiammatoria dell’arpagofito cura lo stato flogistico, anche in caso di borsite (infiammazione delle sacche contenenti il liquido sinoviale che permette il movimento delle articolazioni) e il dolore delle zone interessate
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